Produzione: Cooperativa Teatrale Prometeo
Con: Sabrina Fraternali - Dario Spadon
Luci e fonica: Daniele Frison
Ideazione, raccolta e organizzazione testi: Andrea Felis
Regia: Dario Spadon

Spettacolo d'attore con letture proiezioni e musiche.

Dalle testimonianze dei deportati al campo di concentramento di Bolzano.

La storia

Durante la seconda guerra mondiale, il giorno 11 settembre del 1943, tre giorni dopo l’armistizio stipulato fra l’Italia e gli angloamericani, Adolf Hitler stabilì che le province di Bolzano, Trento e Belluno costituissero la Zona di Operazioni nelle Prealpi (OZAV), a lui sottoposta. Capoluogo dell’OZAV era Bolzano, dove avevano sede, oltre a numerosi presidi militari germanici, il Tribunale Speciale ed uno dei quattro Lager nazisti in territorio oggi italiano. Gli altri erano situati a Borgo San Dalmazzo (Cuneo), a Fossoli di Carpi (Modena) ed a Trieste, quest’ultimo attrezzato anche per l’eliminazione dei prigionieri. Il Lager di Bolzano venne allestito nel quartiere di Gries, accanto all’attuale via Resia, nel mese di luglio del 1944. Vi giunsero uomini, donne e bambini da numerose località dell’Italia centrale e nordoccidentale. Si trattava soprattutto di persone catturate ed arrestate per motivi politici (partigiani, scioperanti, semplici sospettati), ed in parte minore per motivi razziali (ebrei e zingari). Nei dieci mesi della sua attività furono deportate nel Lager di Bolzano circa 11.000 persone, parte delle quali fu poi inviata nei Lager nazisti d’oltralpe con 13 trasporti ferroviari, cinque dei quali diretti a Mauthausen, tre a Flossenbürg, due a Dachau, due a Ravensbrück ed uno ad Auschwitz. Il Lager di Bolzano, pur essendo di transito, aveva le stesse caratteristiche dei Konzentrationslager: i prigionieri potevano sostarvi per settimane o mesi e venivano obbligati al lavoro schiavistico. Oltre all’abituale pratica della tortura, ebbero a verificarsi le uccisioni di un numero imprecisato di prigionieri. Il Lager fu dismesso il tre maggio del 1945 e completamento demolito negli anni sessanta. Sul suo terreno vennero costruite case di abitazione. Oggi, a testimonianza della sua esistenza, rimane in piedi solo il muro di recinzione.

Lo spettacolo

Due attori, all’interno di una scena essenziale, leggono le testimonianze dirette dei deportati nel Lager di Bolzano, intervallate da retroproiezioni di filmati del periodo nazista e delle uniche 12 fotografie esistenti del Lager stesso scattate negli anni '60. Parte della colonna sonora è costituita da brani tratti dalla raccolta “Canti dai Lager - Musik aus dem Lager” pubblicata nel 2005 dall’Archivio Storico della Città di Bolzano.

Locandina

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Musica

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Archvio Storico della Città di Bolzano

Rassegna stampa

Lager - Cenerentola 06.19
Il lager... diviene protagonista di questo spettacolo, che comprende letture dal palcoscenico da parte dei due ottimi interpreti... è legato a due figure terribili, giustamente evocate da Spadon e Fraternali nella loro narrazione... Attraverso la narrazione forte quanto appassionata dei due interpreti/autori rivive un capitolo terribile... E' uno dei rari casi in cui la suggestione della parola attorale riesce a ridarci il senso di "ciò che non siamo, ciò che non vogliamo"... Teatro di parola e di narrazione... dove però la parola si fonde e si lega a tutti gli altri "media" citati in un consensus estremamente efficace, nuovo quanto di rara potenza. Dalla enumerazione alla narrazione propriamente detta, tutto si svolge in maniera catartica, ieratica, ma in un clima assolutamente e profondamente laico...
(Eugen Galasso)

Settimana della memoria ricordando a teatro l'orrore del "Lager di bolzano" - Qui.bz.it 21.01.18
Senz’altro importanti le proposte della Cooperativa Teatrale Prometeo per la settimana della memoria, dove giornata e settimana della memoria dovrebbero, invero, durare tutto l’anno e per tutta la vita nella memoria di ogni persona… “Platino - un eccidio a Bolzano”… e “Lager”. Due opere teatrali storicamente molto documentate, che ricostruiscono gli orrori del “Durchgangslager” (lager di passaggio) di Bolzano, in cui gli orrori non furono minori, se non quantitativamente, a quelli dei lager più famosi. E’ importante leggere e informarsi, ma anche guardare opere importanti… che ci ricordino un passato che bisogna impedire in ogni modo che ritorni.
(Eugen Galasso)

Lecco: lettura delle testimonianze dei deportati dal Lager di Bolzano - Merateonline 26.01.12
Agli studenti si è voluto dare uno scorcio, tanto essenziale quanto esaustivo, di quella che è stata l'esperienza nel campo di concentramento di Bolzano... Semplice e d'effetto, lo spettacolo ha visto la partecipazione di due soli attori, Cinzia Scotton e Dario Spadon, anche regista, che sullo sfondo di musiche d'epoca e immagini del Lager stesso, hanno letto scritti degli internati durante la prigionia e poi durante il viaggio verso i maggiori campi di sterminio europei. "Volevamo intitolare diversamente lo spettacolo - ha spiegato Dario Spadon - ma poi abbiamo optato per 'Lager', dato l'effetto che questa parola ha su tutti noi. L'idea era di chiamarlo '3795', perché tale è in metri la distanza che a Bolzano separa la sede dove lavoriamo dal campo". Dalle letture è emersa tutta la tragicità racchiusa in quei momenti di terrore, dubbio, incertezza, stanchezza...

Spettacolo teatrale a San Giacomo sul campo di via Resia - Alto Adige 27.01.10
L’Intendenza scolastica italiana e la cooperativa teatrale Prometeo invitano gli studenti alla rappresentazione di “Lager: testimonianze dei deportati al campo di Bolzano” che si svolgerà oggi presso il Nuovo teatro di San Giacomo di Laives. Il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, ricorre il “Giorno della memoria” a ricordo di chi ha subìto la deportazione, la prigionia e la morte nei campi di concentramento nazisti. In tale ricorrenza, la Cooperativa teatrale Prometeo, da anni attiva anche in un percorso di recupero della memoria, propone una rappresentazione teatrale intitolata “Lager”, incentrata sulle testimonianze dei deportati al campo di concentramento di Bolzano… La rappresentazione dello spettacolo è stata inserita in un progetto teatrale per le scuole che viene offerto gratuitamente dall’Intendenza scolastica italiana agli studenti delle terze medie e delle scuole secondarie di secondo grado. Dopo la rappresentazione teatrale è prevista una visita guidata alla mostra: “Oltre quel muro. La resistenza nel campo di Bolzano 1944-45”, organizzata a cura dell’Associazione Nazionale Ex Deportati Italiani e dell’Anpi ed allestita nel foyer del teatro.

San Giacomo: il teatro ricorda l’Olocausto tra mostre e spettacoli - Alto Adige 26.01.10
Con l’apertura della mostra sul lager di Bolzano, ieri è iniziata presso il teatro di San Giacomo la programmazione della “Settimana della memoria” che vedrà alternarsi visite da parte delle scuole e programmazione teatrale, tra cui lo spettacolo “Lager”.

Al via anche a Laives la “Settimana della memoria” - Notiziario Comunale Laives 25.01.10
… il piatto forte del programma è rappresentato dalla messa in scena di “Lager”, l'allestimento in forma teatrale delle testimonianze dei deportati al campo di concentramento di Bolzano. Si tratta di un lavoro a cura di Andrea Felis, per la regia di Dario Spadon: un'opera a forte impatto emotivo perché riporta in modo fedele le testimonianze dei reclusi nel lager di via Resia, dove morirono 150 persone. E anche se si trattava di un campo di passaggio e non di sterminio (tra l'estate '44 e il maggio '45 vi transitarono oltre 10mila persone), anche a Bolzano vennero perpetrate terribili atrocità… sono previsti anche due spettacoli mattutini (alle 10.30 del 27 e del 28 gennaio) riservati alle scuole.

Il muro di via Resia - Lager, lacrime da un diario - Trovate le memorie di un giovane deportato - Alto Adige 27.04.08
… Esistenza che ora è anche testimoniata da uno spettacolo teatrale. La Compagnia Teatro Prometeo di Bolzano porta in scena “Lager” il 3 maggio a Treviglio…

Settimana della memoria - Alto Adige 28.01.04
Oggi… andrà in scena lo spettacolo teatrale “Lager”… Memorie autentiche di persone che sono transitate dal campo di via Resia. Protagonista non sarà il dialogo degli attori ma il silenzio delle migliaia di voci spente e dei respiri sospesi dietro le parole di chi è sopravvissuto…
(Bruno Canali)

Sarrubbo e Spadon in scena con il “Lager” di Andrea Felis – Alto Adige 28.01.04
“Quando queste cose si vedono in televisione fanno meno effetto… Ma quando devi leggerle fanno venire i brividi”… “La nostra lettura è supportata dalla musica e da una serie di video… In quello che doveva essere un lager di passaggio sono stati commessi omicidi e violenze inaudite, come sappiamo oggi”. Anche questo, per non dimenticare.
(Daniela Mimmi)