Produzione: Cooperativa Teatrale Prometeo
Con il contributo: Provincia Autonoma di Bolzano
Con: Sabrina Fraternali/Silvia Dezulian
Scenografie: Graziano Venturuzzo e la Compagnia
Costumi: Ivana Allegri - Julia Vontavon 
Coreografie: Sabrina Fraternali - Silvia Dezulian
Testo e regia: Dario Spadon

liberamente ispirato alla fiaba "La guerra dei calzini" di Alessandra Fella
vincitrice del premio Andersen - Baia delle favole 2017



Spettacolo di teatro-danza per bambini

Ci sono i calzini gialli, come il sole della mattina e il girasole nella pianura.
I calzini azzurri, come la pioggia che cade sull'ombrello e l'acqua del ruscello.
Quelli verdi, come il coccodrillo e il drago.
E poi ci sono i calzini blu, come il mare agitato, il cielo stellato e l'inizio della notte.
E ci sono quelli rossi, come il volto di un bimbo innamorato.

La storia

Nel percorso di vita dei calzini, nati dal lavoro a maglia o usciti da una fabbrica, poi depositati in un magazzino e da lì in partenza verso le case della gente, sembra che tutto vada bene, fino a quando, una volta rinchiusi nelle loro scatole, non iniziano a bisticciare. La causa è la sgradita presenza di alcuni calzini spaiati e il litigio si trasforma ben presto in una vera e propria battaglia. La vicenda, metafora del tempo attuale, invita a riflettere sulle regole della convivenza civile, cercando di superare stereotipi e convenzioni.

Lo spettacolo

I giovani spettatori si accomodano a terra accanto allo spazio scenico. Una danzatrice - attrice inizia il buffo lavaggio di alcune paia di calzini. Ha così inizio, fra oggetti coloratissimi e in continua trasformazione, un gioco danzato e a volte interattivo, costruito su musiche di grande suggestione, dove decine di calzini vivranno, si ameranno, litigheranno e persino impareranno a volare.

Locandina

in allestimento

 

Gallery - Sabrina Fraternali

©Walter Donegà

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Gallery - Silvia Dezulian

©Walter Donegà

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Presentazione (pdf)

 

Rassegna stampa

Cenerentola 10.23
Calzini di ogni colore e sfumatura cromatica in scena, presentati anche a voce da Silvia Dezulian, che li muove con una maestria degna dei migliori burattinai. Mima, con la danza "adattata al teatro" il lavoro a maglia come quello della fabbrica, quando i calzini vengono fuori dal lavoro a cottimo o in catena di montaggio, stando attenta a coinvolgere sempre i bambini e le bambine di ogni età, ma decisamente soprattutto i bambini propriamente detti. Questa azione si prolunga poi anche nella raccolta dei calzini quando essi hanno ormai consumato la loro piccola battaglia, soprattutto se spaiati, di colore differente. E mostrando le fasi di produzione e realizzazione dei calzini stessi, l'attrice-danzatrice balla, anche muovendo due asticelle, sul ritmo del jazz e di foxtrot. Grande vivacità cromatica e di forme in questo spettacolo proposto all'aperto, nel quale ogni colore e ogni sua sfumatura hanno un significato preciso, in un ambito molto felice, dove il cerchio basico assume scenicamente la funzione originaria in cui è nata ogni forma di spettacolo, in particolare il teatro. Il coinvolgimento riesce in modo totale, merito dell'attrice... che ha la capacità empatica di coinvolgere nel suo gioco. Uno di quegli spettacoli che, relativamente poco basato sulla parola (pure presente, specialmente in chiave esplicativa), vive efficacemente di movimento e ritmo, dove il primo termine è strettamente legato al secondo.
(Eugen Galasso)
 
Palla al centro, le recensioni - Utopia Teatro Ragazzi 23.07.19
È sempre difficile assistere a spettacoli per i più piccini davvero convincenti ed ecco che questa Battaglia dei Calzini riesce nel suo intento: un racconto delicato, con ritmi adatti addirittura ai piccoli di due, tre anni, con Sabrina Fraternali che si rapporta con il pubblico in modo corretto, senza le orribili smancerie di chi crede che i piccoli abbiano piccolo anche il cervello. In scena, ovviamente, tanti calzini, di tanti colori che prenderanno vita, si ameranno, litigheranno, vivranno, insomma, sino a tornare… miracolosamente appaiati!
(Renata Rebeschini)