Produzione: Cooperativa Teatrale Prometeo
Con il contributo: Provincia Autonoma di Bolzano - Fondazione Cassa di Risparmio
Con: Ivan Bortolotti
Scenografie e disegno luci: Graziano Venturuzzo
Musiche: Giuseppe Campanale
Direzione artistica: Dario Spadon
Regia: Laura Curino

Spettacolo d'attore per le scuole medie superiori

Una struttura narrativa veloce e quotidiana consegna immagini, informazioni ed emozioni sul delicato argomento delle dipendenze. Una produzione di utilità sociale destinata agli adolescenti e rivolta anche agli adulti, che racconta storie che possono essere vere.

La storia

Un’alba inquietante apre la giornata del quartiere periferico e degradato. L’elettricista comunale che deve porre rimedio alle solite devastazioni notturne incontra, durante il suo lavoro, alcuni personaggi che hanno fallito nella loro vita abusando di sostanze e comportamenti nocivi: un tossicodipendente chiuso in casa e perduto tra bilancini e dosaggi, un ragazzo che ha smarrito il sogno di rivincita sulla madre, uno spacciatore che si è assunto il compito di mantenere la sua zona pulita dalle immondizie, un padre in seduta dallo psichiatra che racconta il segreto del rapporto con la figlia, la signora Maria dedita all’alcol, un giovane sottomesso ai social network, un uomo che al bar scommette sulla prossima fine del quartiere. L’elettricista, unico personaggio positivo all’interno di un’umanità perduta, aprirà e concluderà lo spettacolo con le parole: “Tutto quello che c’è da dire su droga, alcol, sesso è già stato detto. Noi non aggiungeremo altro, noi vi mostreremo solo come è andata”, lasciando al pubblico la libertà di osservare ed eventualmente decidere.

Lo spettacolo

Un attore, solo in scena, attraverso la trasformazione di oggetti, segni ed elementi, dà vita a più personaggi all’interno di una scenografia che simula il ferro arrugginito. Un burattino in legno a grandezza umana è sempre presente, contemplando, osservando e ascoltando i personaggi che incontra.

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Musica

Il Tossico

La Madre

L’operaio

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Rassegna stampa

La compagnia teatrale bolzanina. In trasferta a Rovereto gli "Alterati" firmati Prometeo - Alto Adige 18.01.16
“Tornano gli Alterati, e questa volta tornano a casa, dove tutto ebbe inizio!”. Con queste parole Michele Comite invita il pubblico allo spettacolo “Alterati” che lo vede in scena sotto la direzione di Laura Curino. La produzione di Cooperativa Teatrale Prometeo sarà in scena domani sera martedì 19 gennaio alle ore 20,45 al Teatro Zandonai di Rovereto e lo spettacolo si inserisce nella stagione di teatro civile ospitata dalla stagione di prosa del Comune di Rovereto…
(k.c.)

Per la coop teatrale Prometeo in arrivo un lavoro in tedesco - Alto Adige 05.04.13
... Abbiamo iniziato a lavorare sulla versione in lingua tedesca del nostro spettacolo intitolato "Alterati", dedicato ai ragazzi delle scuole medie superiori. Il tema affrontato è quello delle dipendenze giovanili, in un lavoro di utilità sociale destinato agli adolescenti ma rivolto anche agli adulti. Il suo titolo in tedesco sarà "Verdreht"...
(Bruno Canali)

La nostra vita da Alterati a rischio dipendenza senza fine. Laura Curino e Michele Comite raccontano storie di umanità dolente - Rumorscena 21.10.12
... Uno scenario apocalittico e preoccupante... fa pensare al personaggio interpretato in "Alterati" da Michele Comite, (visto al Teatro San Giacomo di Laives) quando la sua dipendenza... lo porta a comportarsi in modo compulsivo fino al parossismo. Non è un caso che il testo sia stato scritto da una giovane autrice (Ila Covolan), appartenente ad una generazione a rischio: quella più esposta a questo genere di dipendenze. La drammaturgia guarda con attenzione alle svariate forme di dipendenza, senza mai cadere nella facile retorica, o permettersi di giudicare, con la presunzione di aver capito cause ed effetti di patologie complicate da curare... Laura Curino, la regista a cui è stato affidato il testo di Alterati... coglie la complessità del tema e lo ha saputo sviluppare con il distacco necessario, facendo risaltare l'umanità di tutti i personaggi e "malati" di dipendenze... La regia è delicata quanto efficace nel creare piccoli effetti scenici recitati da Michele Comite (giovane attore quanto promettente), dinamico e capace di sottolineare le varie sfumature dei vari ruoli a lui affidati. Lo racconta da narratore che tira le fila... della storia complessa e intrecciata. Un campionario maschile e femminile di compulsioni dove si può anche sorridere nel loro agire. Non ridere ma riflettere grazie all'ironia che Laura Curino distilla dai comportamenti umani, segno che l'attrice-narratrice (qui in veste di regista) ha saputo analizzare e studiare... Lo spettacolo è godibile, utile per discutere un problema non solo sociale ma psicologico e sanitario, inserito al suo debutto nazionale nella Giornata Mondiale della Salute Mentale 2012. Il valore aggiunto di "Alterati" è proprio quello di un allestimento utile ai fini didattici per le scuole. La sua diffusione può contribuire a sensibilizzare l'opinione pubblica e i giovani studenti, al fine di prevenire il più possibile l'acuirsi di questo fenomeno che colpisce con effetti devastanti. Lo sanno bene i personaggi che vivono sulla scena teatrale per nulla creati solo dalla finzione...
(Roberto Rinaldi)

Schiavi vecchi e nuovi. Il teatro-denuncia si chiama "Alterati" - Alto Adige 12.10.12
Stasera a San Giacomo prima nazionale. Sul palco la nuova produzione della Cooperativa Prometeo...
(Daniela Mimmi)

Dal sesso ai social network nella prigione degli Alterati - Alto Adige 09.10.12
Michele Comite debutta con uno spettacolo coraggioso. La regia di Laura Curino per raccontare il rischio senza salire in cattedra. Le pubbliche virtù dei giovani che si barcamenano nell'altalena dei sentimenti opposti ma, almeno, "vissuti": entusiasmi e disillusioni, sogni e tonfi violenti nella realtà. E tra le pubbliche virtù dei giovani, in questi tempi grami, una si fa spazio fra tutte: la "convivenza forzata" con un futuro sempre più negato. Ne consegue che accanto alle pubbliche virtù ci siano i vizi privati. Che, a ben vedere, sono collettivi. Il rischio delle dipendenze, il pericolo delle scorciatoie (chimiche o psicologiche, eccetera). S'imboccano così - non tutti ma troppi - strade inizialmente luminose che si trasformano in vicoli oscuri dai quali è complicato uscire. Tema arduo, terribilmente attuale, quello delle dipendenze. Tema ostico anche se si decide di affrontarlo con lo strumento dell'arte: il teatro, la parola, il gesto. Incombono, infatti, il tranello della banalità e l'insidia della retorica. E allora, per non sbagliare nè l'approccio, nè il messaggio civile, serve coraggio. Di coraggio Michele Comite - giovane attore con residenza a Trento, nascita calabrese e operatività artistica senza confini geografici - sembra tuttavia averne abbastanza da sfidare (da solo in scena), la fatica di un palco e l'impresa di una tematica da far tremare i polsi... "Alterati"... è il frutto di un confronto fin dentro le viscere con Laura Curino (attrice di sostanza e in questo caso regista), con Ila Covolan (talentuosa scrittrice dei testi), con Graziano Venturuzzo (lo scenografo, maestro del legno "arrugginito", chiamato a dar forma ai pensieri) e con Giuseppe Campanale (autore di musiche che alternano forza d'urto e confidenza). Un team, dunque, per uno spettacolo che punta a far ragionare sul masochismo, sulla minaccia generazionale delle dipendenze senza piccarsi di dare nè ricette, nè lezioni, nè - tantomeno - antidoti. Ma solo descrivendo. "Ma narrare, descrivere, far immaginare e, chissà, forse mettere delle pulci importanti nelle orecchie, quello sì" spiega Michele Comite. E lo spiega con l'orgoglio e la serietà di chi sa, pur vantando un ormai solida esperienza di palco, che su questioni come quelle sollevate dentro "Alterati" non si scherza. "Non si tratta solo di tecnica, anche se passare da un personaggio all'altro impone attento studio teatrale e la regia di Laura Curino non ti da scampo. Ma qui occorre essere credibili, veri. E questa è la mia sfida". Alterato, nel senso dell'adrenalina, dall'impresa ma al tempo lucido e concentrato sullo scopo da perseguire recitando persone, storie, contesti ed emozioni. Ecco lo "stato" di Comite. E non potrebbe essere diversamente se è vero che in "Alterati" si alternerà un'umanità che "devia" verso le pasticche, il gioco d'azzardo via Internet, l'eccesso di sesso, l'alcol. O che si fa imprigionare dal social network. Giovani in negativo? Macché. Comite, giovane lui pure, prova solo a dire ai giovani: "Non fatevi fregare". Lo dirà recitando con la voce e col corpo. E chissà che non funzioni di più e meglio dei convegni in cui gli esperti parlano spesso a se stessi.
(Carmine Ragozzino)

Scienza in scena. Il dramma delle dipendenze - Almanacco della Scienza C.N.R. Roma 03.10.12
Affronta il difficile e delicato tema delle dipendenze - dalle classiche come droga, alcol e sesso alle più recenti quali quelle da gioco d’azzardo, Internet e social network - lo spettacolo "Alterati", realizzato dalla Cooperativa Teatrale Prometeo in scena in prima nazionale il 12 ottobre presso il Teatro San Giacomo a San Giacomo di Laives (Bz), la piéce è tra gli eventi previsti per la "Giornata mondiale della salute mentale 2012". L’attore Michele Comite, solo in scena, darà vita a più personaggi  che hanno in qualche modo gettato la loro vita, abusando di sostanze o tenendo comportamenti nocivi per loro stessi e per gli altri. Si va dal tossico che ha deciso di trascorrere la vita chiuso in casa tra bilancini e dosaggi di sostanze da misurare allo spacciatore che, oltre al suo consueto "lavoro", si è assunto l'assurdo compito di mantenere la sua zona pulita dalle immondizie; da un padre in seduta dallo psichiatra che rivela un rapporto devastante con la figlia a Maria, una donna dedita in passato all’alcol e ora, in tarda età, disintossicata e felice. A tessere il filo delle storie c'è un elettricista comunale, che mostra senza moralismi come troppo facilmente si possa cadere vittime delle dipendenze. Ambientata in un quartiere periferico e degradato, la scenografia propone l'inquietante presenza di un burattino in legno, a grandezza umana, che visita, contempla, ascolta e biasima i personaggi che incontra.  Le musiche originali di Giuseppe Campanale accompagnano adeguatamente luoghi cupi e rarefatti, talvolta languidi e suadenti, come nello spettacolare valzer che accompagna la signora Maria a danzare verso una vita rinnovata e più felice, pur se è ormai vicina al termine della sua esistenza terrena. Regista dell'opera è Laura Curino, attrice – autrice nota sia per aver dato vita al Laboratorio Teatro Settimo, formazione di ricerca che ha segnato la sperimentazione teatrale a partire dagli anni Settanta con le memorabili regie di Gabriele Vacis, sia per aver contribuito alla nascita del teatro - narrazione che ha ha regalato al pubblico momenti lirici e impegnati. La produzione, per la direzione artistica di Dario Spadon, regista e attore bolzanino, è destinata in particolare al pubblico delle scuole medie superiori, ma è adatta anche agli adulti.
(Rita Bugliosi)

A teatro la Cooperativa Prometeo prepara il nuovo spettacolo - Alto Adige 10.07.12
Non si ferma nemmeno nei mesi estivi l'attività al Teatro San Giacomo. In questi giorni, infatti, a cura della Cooperativa Teatrale Prometeo, è ripresa la preparazione dello spettacolo che verrà messo in scena ad ottobre. Dice Dario Spadon, regista della Prometeo: "Il titolo dello spettacolo è 'Alterati', e affronta le dipendenze giovanili... Avremo come regista Laura Curino, attrice teatrale di fama nazionale che ha fondato la Compagnia teatrale di Settimo Torinese, accanto al nostro Michele Comite. La direzione artistica dello spettacolo è mia, mentre la scenografia porta la firma di Graziano Venturuzzo del Pandemonium Teatro di Bergamo. Le musiche, infine, tutte originali, sono scritte da Giuseppe Campanale. Il lavoro teatrale sarà diretto in particolare a tutti gli studenti delle scuole superiori...
(Bruno Canali)